Rimborsi a chi richiederli

Salve
ho un impianto fatto ed attivato nel 2016 da 3KW, i rimborsi GSE sono stati fino all’altro anno diciamo ridicoli, nel senso che dal 2016-194, 2017-164, 2018-161, 2019-163, 2020-201, 2021 per ora 30 euro- I dati che ricevo da GSE sono Scambio energia in rete 10125KW/h , Eccedenza in rete 6015KWh . Il contatore accanto all’inverter mi dice che A1+A2+A3 = 22920kW, il mio è un contratto con scambio sul posto ho provato a contattare sia GSE sia ACEA che il tecnico del fotovoltaico il quale mi ha detto che lo scambio significa che se io produco, per esempio, 100KW/h e ne consumo 90KWh, GSE mi pagherà solo i 10KWh rimanenti. Ok allora perchè continuo a pagare le stesse somme sulle bollette ACEA allora è un problema con ACEA. Ma Acea mi dice che per loro è tutto normale. Da tutto questo non so come uscirne. Qualcuno mi puo dare una soluzione. Grazie

noi acquistiamo la corrente ad un prezzo di costo più molti oneri aggiuntivi (trasporto, accise, iva, oneri di sistema eccetera), quando la immettiamo in rete a regime di "scambio sul posto, ci viene pagata l’energia immessa al prezzo di vendita e quindi di costo del GSE… Con lo scambio sul posto l’energia viene pagata, di base, al suo prezzo di mercato. A questo viene aggiunto, ma solo in fase di conguaglio nell’anno successivo e per tutta l’energia scambiata, il valore di alcuni oneri e servizi ad essa associati: alcuni costi di distribuzione, dispacciamento, oneri e servizi.
Il valore degli oneri e dei servizi viene riconosciuto dolo nei limiti dell’energia scambiata con la rete ( è chiamato appunto “regime di scambio sul posto”) . L’energia scambiata con la rete è la quantità minima tra l’energia immessa e l’energia prelevata dalla rete.
semplificando con un piccolo esempio: se l’energia immessa in un anno è di 2.000 kWh e l’energia prelevata è di 700 kWh, l’energia scambiata con la rete è pari a 700 kWh.
Con lo Scambio sul Posto vengono rimborsati i 700 kWh di energia scambiati con la rete (che è il valore minimo tra l’immesso ed il prelevato).
Oltre a questi 700 kWh, riconosciuti e pagati a prezzo di mercato, vengono rimborsati (nell’anno successivo e in fase di conguaglio)) alcuni servizi di distribuzione, dispacciamento ed oneri relativi ai 700 kWh scambiati con la rete.’ questa la peculiarità che rende lo scambio sul posto più conveniente rispetto al ritiro dedicato. (RID)
Il “prezzo di mercato” dell’energia a cui il contributo fa riferimento è il PUN, Prezzo Unico Nazionale, cioè una media geografica ed oraria dei prezzi rilevati sulla Borsa Elettrica. Infatti i prezzi di mercato si formano e fluttuano “in tempo reale” e vengono “definiti” in base alle zone geografiche ed in base alle fasce orarie di acquisto e vendita…è logico pertanto capire che se ho un impianto fotovoltaico in regime di “scambio sul posto” compro la corrente a un prezzo superiore del prezzo che mi viene remunerata, può piacere o meno ma questo è un sistema che premia l’auto consumo…