Salve.
All’inizio di novembre 2016 ho ricevuto una “Comunicazione di avvio del procedimento di verifica documentale…” relativo al mio impianto installato nel dicembre 2010, richiesta 2° conto energia presentata nell’aprile 2011 e incentivazione accettata dal GSE a settembre 2011, dopo la prevista verifica documentale. Nella “comunicazione” mi si contestava una discrepanza di data (del preventivo di connessione) la mancanza di una ricevuta di invio di una richiesta, invitandomi a presentare la documentazione richiesta entro 30 gg. Da notare che le discrepanze documentali contestatemi dopo 5 anni di funzionamento dell’impianto, si riferivano a documentazione che doveva essere verificata in fase di accettazione della domanda di incentivazione.
L’ing. da me incaricato per preparare e inviare la risposta (la ditta é scomparsa dal mercato a fine 2011 e i responsabili sono irreperibili) ha preparato e pubblicato la risposta entro i 30 giorni richiesti. Nella “Comunicazione…” veniva specificato che il procedimento doveva concludersi entro 90 giorni (cioè a fine gennaio 2017) e che un esito negativo poteva risultare nell’annullamento della convenzione con relativa richiesta di restituzione degli incentivi erogati!!
Orbene, ad oggi, e sono passati quasi 7 mesi (altro che 90 gg), il GSE non ha richiesto nessuna ulteriore prova documentale o ulteriori chiarimenti, non ha richiesto sopralluoghi e non ha emesso nessuna comunicazione circa gli esiti dell’accertamento. Qualcuno sa dirmi se, passati i 90 giorni, previsti dalla legge (180 giorni in particolari casi di verifica con sopralluogo), senza che il GSE emetta l’esito della verifica, questa sia da ritenersi automaticamente positiva e io posso stare tranquillo? L’ing. ha provato a chiamare il GSE e gli hanno detto che bisogna aspettare la comunicazione ufficiale. A me sembra una cosa assurda.
Grazie